lunedì 17 giugno 2013

Quando una maglia può salvarti la vita

In uno dei miei post precedenti mi sono soffermata su quanto il nostro corpo parli in base ai tatuaggi che abbiamo, agli interventi che facciamo e in parte anche in base a come ci vestiamo.

Curiosando qua e la per il web sono capitata in questo particolare blog nella quale si spiega che a breve verranno prodotti dei vestiti intelligenti in grado di comunicare con in nostro smartphone.
Insomma, non so bene di cosa si tratti, ma da quello che leggo dal sito sembra che siano anche in grado di prevenire infarti o monitorare lo stato complessivo della respirazione e del cuore.
Sicuramente potrebbe essere un'idea innovativa (passare dal salvavita Beghelli all'applicazione preinfarti sono passi da gigante), ma quali potrebbero essere le conseguenze di questo eccesso di tecnologia?
Non so, immaginate di parlare con una persona che vi piace molto (è risaputo che in situazioni di imbarazzo o agitazione il battito del cuore aumenta) e ad un certo punto sentite un BIP BIP BIP!! Interrompete la conversazione, guardate il vostro iphone su cui appare la scritta "Battiti irregolari, rischio infarto!!".
Potrebbe davvero aiutare a a rilassarsi e a godersi quello che si sta vivendo!?
Ok l'ho buttata sull'ironico, ma sarebbe davvero curioso capire come funziona.. attenderemo nuove idee!!
E voi.. che ne pensate?

Buona serata a tutti!

domenica 16 giugno 2013

Soffro lo stress!!!

In una società piena di stimoli stressanti, quanto tempo abbiamo per dedicarci a noi stessi? ecco dei "segreti" per ascoltarsi e per accogliere i propri pensieri ridondanti.


Io come ausilio di meditazione uso musica rilassante come quella degli "indiani d'america" o della natura.
Provare per credere...
e adesso occhi chiusi.. inspiriamo ed espiriamo profondamente per alcuni minuti ... portiamo il respiro sulla pancia... e lasciamo che i pensieri scorrano...
Dieci minuti al giorno...
Et voilà..
:)

martedì 11 giugno 2013

I quattro step mentali di un primo appuntamento

Care donne e cari uomini, quelle che vi sto per dire non sono delle tecniche affermate e confermate dalla comunità scientifica della Pensilvania University, ma semplicemente delle considerazioni che ho fatto dopo aver analizzato dei primi appuntamenti nella vita (la maggior parte chiusi lo stesso giorno!).



Step 1 (giorni prima dell'incontro): "sarà bellissimo/a, sembra simpatico/a" : L'incontro con una persona nuova è sempre fonte di ansia e di preoccupazione per il "dove andremo? cosa ci diremo? come sarà?" e spesso (come l'idea del bambino fantasmatico in gravidanza) capita di farsi delle aspettative che poi rischiano di essere deluse a causa di una bellissima chiacchierata al telefono e al pc che però non si rivela tale davanti alla persona stessa. Ricordatevi che comunicare al pc e di persona sono due cose ben diverse! perciò il consiglio che vi do è .. cercate di stare il più possibile con i piedi per terra (almeno all'inizio).


Pensiero 2 (il giorno dell'incontro): "Cosa mi metto?". In un primo appuntamento è normale cercare di fare il più possibile "bella figura" (soprattutto in noi donne c'è il terrore del trucco che cola!) però è importante capire anche che la persona che abbiamo di fronte deve conoscerci per quello che siamo.Proviamo a fare un inversione di pensiero....  ci piacerebbe uscire con una persona perfetta i primi tempi che poi si rivela tutto il contrario? (spesso capita)



Pensiero 3 (durante l'incontro): "Ascoltate i silenzi". La fretta di raccontarsi tutto crea nei pensieri una sorta di intoppo, nella quale spesso ci si ritrova a non avere NULLA da dire. Paradossale l'idea di conoscere qualcuno con la quale non abbiamo mai avuto chissà che rapporto e non avere nulla da dire. Se si creano dei silenzi, cercate di ascoltarli (Anche il silenzio comunica... da qui il titolo del mio blog!).


Pensiero 4 (dopo l'incontro): "Cosa sento?". Che bella la sensazione del dopo appuntamento, una miriade di emozioni passano nella testa (dal "è stato strano, emozionante" al "non mi sono mai annoiata/o così tanto"). Bhe, che sia stata brutta o bella è stata un'esperienza! E come tale va presa. Se è andata bene (come vi auguro) vi rivedrete, se è andata male avete sicuramente capito che tipologie di persone NON vi piacciono, quindi va bene così!

Buon primi appuntamenti a tutti!!! ;)


sabato 8 giugno 2013

C6? no... B4!! Come cambia la comunicazione!!

  
Anno 1995: "Evviva è arrivata una cartolina!"
Questa era una frase che sovente mi capitava di dire da ragazzina tornando dalle vacanze. Non vedevo l'ora di controllare la buca delle lettere per trovare le cartoline delle mie amiche con tutti gli smile e tante "t" del tvtb!! (e tra le altre cose mi sentivo pure in colpa quando mi dimenticavo di qualcuna di loro!!

Anno 2013: "wow com'è bello quel mare! chissà dov'è!"
E per capire dov'è cosa si può fare? ovviamente guardare il titolo dell'album. Ebbene si, addio cartoline. Oggi come oggi non so nemmeno dove vanno in vacanze le mie amiche, lo vedo direttamente da FB!!
Pazzesco il tempo che dedichiamo a social network quali "Facebook", "Twitter", "Whatsapp" ecc ecc.
Frasi come "condividiamola!!" "ricordati di taggarmi" "quanti amici hai tu?" sono sempre più sovente nel gergo moderno. Anzi, più amici si hanno, più si viene considerate persone socievoli o con una vita sociale molto ampia (quanto è vero?)
In questo periodo della vita mi capita sempre di più di confrontarmi con il concetto di "rete" (non internet), ma di "rete" sociale. 
(da http://pratonevosonews.blogspot.it)

Una volta si avevano molti meno "contatti" con le persone ma quei pochi presenti erano autentici o per lo meno reali. Tra i miei "contatti" (perchè definirli amici è eccessivo) ho dei compagni delle elementari che, quando mi vedono per strada, abbassano lo sguardo o fanno finta di cercare qualcosa nella borsa per non salutarmi (manco dovessi interrogarli o chiedergli soldi!). Perciò davvero mi chiedo che senso abbia avere così tante persone che sanno tutto di te, vedono cosa fai, se sei fidanzato, se hai figli, se hai cambiato sesso, ecc... quando in realtà a loro, non frega poi così tanto!!
Come comunicheranno i nostri figli/nipoti fra un pò di tempo? Inventeranno un app per prendere un gelato ologrammato? Non lo so ma una cosa è sicura...

Nessuna applicazione al mondo sostituirà mai uno sguardo felice di un incontro con l'altro. 

Io al "poke" preferisco ancora un abbraccio.

        




giovedì 6 giugno 2013

Tutto parla.. anche il corpo!

Leggendo qualche articolo qua e la mi sono imbattuta in questo link  che vorrei condividere con voi.
La frase che mi ha colpito di più è la riflessione fatta dal prof. Lorenzetti, che dice "...Il corpo diventa quindi uno strumento di comunicazione: esistono tatuaggi tipici che accomunano i membri di particolari corpi militari, i carcerati ma anche gli affiliati alle gang cittadine. Il corpo è materia malleabile e viene plasmato per costruire l’individuo sociale.” 
Questo trafiletto è dedicato soprattutto al discorso della chirurgia plastica e dei tatuaggi  che sono a volte usati per segnare un evento importante, una situazione sociale o uno stato d'animo.
Quante volte vi è capitato di fermarvi a guardare qualcuno e dire "ma come si veste?" (e non è una frase detta da Enzo e Carla di real time nel loro programma, ma una semplice considerazione di ciò che è "diverso" o "particolare" rispetto quelli che sono i nostri gusti) o anche pensare "certo che ci va coraggio a vestirsi così". 
Si è vero, ci va coraggio ad essere se stessi in una società bombardata dai media che rimandano ad un'immagine della ragazza sempre perfetta e che se non ha le curve messe al posto giusto non fa tendenza.
Invito a soffermarsi a guardare le persone che vi passano a fianco con gli occhi di chi è curioso di conoscere la storia dell'altro, di provare a giocare al "chissà cosa fa nella vita, chissà cos'ha vissuto, chissà qual'è la sua storia di vita", forse questo ci porterebbe a valutare le cose con occhio diverso. Il giudizio degli altri, soprattutto oggi, è così forte che spesso ci cuce addosso un abito che pensiamo essere nostro ma che sotto sotto, non ci fa stare tanto bene.
Domanda di riflessione  (che spero possa essere di stimolo per una riflessione personale):  quanto davvero fate ogni giorno quello che vi sentite? (e non parlo a livello di attività perchè sarebbe banale dire che preferireste essere al mare piuttosto che a lavoro). Mi riferisco soprattutto al vostro modo di porvi, al sorriso che fate anche quando siete arrabbiati o pensate "questo qui non lo sopporto proprio", quanto siete voi stessi?

Buon proseguimento :)

mercoledì 5 giugno 2013

Mi presento

Oggi inauguro il mio primo blog! magari sarà un flop, magari no, chissà ma una cosa è certa VOGLIO COMUNICARE (messo in tutto maiuscolo rende l'idea eh! :) ).Non so se è questione di sfortuna o altro ma ogni giorno mi rendo conto di quanto le persone che ci circondano parlino tra loro e si dicano anche tante cose ma.... quanto davvero comunicano? quando davvero ascoltano ciò che si dicono? e soprattutto, quanto il mondo ti permette di comunicare come vorresti!?Non so, vi è mai capitato di dover ripetere due volte uno stesso concetto oppure di esservi dati un appuntamento ad una tale ora in un tale posto per poi ritrovarvi ad un attesa di almeno 20 minuti per un accordo mal capito (o mal comunicato.. dipende dai punti di vista)??.
Bhe, a me è capitato spesso! Per questo motivo la vita mi ha portato (per eventi fortuiti o per scelta) ad approfondire il ramo della comunicazione, prima per tirocinio (nella quale si cercava di riabilitare le capacità comunicative di persone affette da afasia (per chi non sapesse cos'è http://it.wikipedia.org/wiki/Afasia ... è normale! anche io all'inizio non lo sapevo) ) e poi anche per scelte di vita (corsi di formazione sulla comunicazione efficace, la comunicazione di cattive notizie, la comunicazione telefonica tramite linee di sostegno) ... insomma, voglio fare della comunicazione la mia vita!

Con questo blog spero di poter condividere con voi eventi, news e articoli o ricerche prodotti da altre persone esperte del mestiere (unite anche a mie riflessioni).. perchè si sa, c'è sempre tanto da imparare!!Anzi, mi piacerebbe che anche voi diceste la vostra sui post di vostro interesse (qualcosa di bello, di brutto, di riflessione...) si insomma... siamo esseri liberi e sociali! ben venga il confronto! Buona serata a tutti!! :)