domenica 6 ottobre 2013

"Non puoi.."... l'ingiunzione del non riuscire

Tratto dal film "Alla ricerca della felicità"

E' importante fare attenzione al linguaggio che si usa con i bambini. In questo spezzone Will Smith pronuncia parole come "forse giocherai..." "forse diventerai come me..." "non voglio che" . In Analisi Transazionale, esse sono tutte ingiunzioni che con lo sviluppo del bambino, non permettono alla sua personalità di sviluppare un'idea basata sull'OKNESS (io sono ok - tu sei ok)
Gli adulti, nella convinzione di educare bene i figli, hanno la tendenza a dire che cosa i bambini "devono" o "non devono" fare portando però ad inibire o ad accentuare idee sulla loro autostima o auto-efficacia. 
Facciamo un esempio: 


Situazione A : (Bambino prende un brutto voto a scuola)
                     Ingiunzione a non riuscire: "non sei buono a nulla" - 
                           "sapevo che sarebbe andata così" 


Situazione B : (Bambino prende un bel voto a scuola)
                     Ingiunzione ad essere perfetto: "hai fatto il tuo dovere" -                                      "potevi fare di più"

Tutte queste frasi portano a frustrazione e formano nel bambino la convinzione di essere un fallito e che per essere degno di riconoscimento debba fare sempre di più.
Per questo motivo è bene che i successi vengano premiati e che gli insuccessi vengano accolti magari con un "La prossima volta andrà meglio" o "Può capitare di andare meno bene qualche volta, vedrai che al prossimo compito andrà meglio" .. ecc..

Ricordate che è da piccoli che si costruisce la personalità e la credenza su di se, perciò attenzione a non proiettare sui vostri bambini i vostri sogni e le vostre mancanze, perchè anche i bambini hanno diritto di sognare.

Dott.ssa Antinoro Anna
Psicologa Clinica

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